Secondo caso "Epstein": a processo il famoso rapper "Diddy"

Il rapper, noto con i soprannomi "Diddy" e "Puff Daddy", è accusato di "traffico sessuale" in un processo iniziato a Manhattan dopo la selezione della giuria.
L'incidente di Diddy Puff, che coinvolge una serie di accuse tra cui ricatto, rapimento, violenza, abusi sessuali e creazione di una rete di prostituzione, viene interpretato dalla stampa statunitense come il "secondo incidente Epistein".
Gli inquirenti hanno affermato che le attività di Diddy "costituivano un reato" e che egli aveva commesso i crimini con l'aiuto della sua cerchia ristretta.
Teny Geragos, uno degli avvocati di Diddy, ha sostenuto che il rapper ha partecipato a "violenza domestica" ma non è coinvolto nel "traffico sessuale".
ACCUSE SUL RAPPER
Il rapper americano è accusato di aver organizzato feste che duravano giorni e in cui sarebbero state registrate aggressioni sessuali.
L'avvocato querelante Tony Buzbee rappresenta 120 persone che affermano di essere state aggredite e abusate sessualmente da Combs.
Combs è accusato di aver organizzato dei "Freak Off" e di aver costretto le persone ad avere rapporti sessuali con lui.
ALMENO 15 ANNI
Il rapper e produttore Diddy è stato arrestato il 16 settembre 2024 con l'accusa di "traffico sessuale, lavoro forzato, rapimento, sequestro di persona, incendio doloso, possesso di droga, corruzione e ostruzione della giustizia".
L'atto d'accusa affermava che Combs "ha commesso violenza economica, psicologica, verbale e fisica" contro le vittime.
La droga è stata sequestrata durante le perquisizioni effettuate nella casa del famoso rapper, dove organizzava feste.
Se condannato, Combs rischia una pena minima di 15 anni e massima dell'ergastolo.
NTV
Timeturk